La propulsione a liquido è una tecnologia usata nei motori spaziali che impiega un combustibile e un ossidante allo stato liquido per generare spinta. Pur essendo più complessa rispetto ad altri sistemi, offre vantaggi come l’elevata efficienza e la possibilità di controllare l’accensione e la spinta. Queste caratteristiche la rendono ideale per applicazioni spaziali dove precisione e affidabilità sono fondamentali.

Per realizzare il motore MR10, è stato creato un team industriale europeo guidato dall’Italia (e Avio) che coinvolge aziende dall’Austria, Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Romania e Svizzera.

Il motore MR10, il primo motore e stadio europeo a metano, aprirà la strada a una nuova generazione di lanciatori Vega E che hanno lo scopo di aumentare la competitività della famiglia di piccoli lanciatori europei, avvantaggiandosi il più possibile delle tecnologie e delle infrastrutture sviluppate per i razzi Vega e Vega C.

L’MR10 è un razzo a propellente liquido criogenico della classe delle 10 tonnellate, che combina ossigeno liquido e metano liquido e sarà l’ultimo stadio del lanciatore Vega E. Al punto di accensione normale e in stato stazionario, il motore MR10 dovrà fornire 98 kN di spinta, con un rapporto di mistura dei propellenti di 3,4. L’impulso specifico minimo necessario è di 362 secondi.